Cosa accadrebbe se le api si estinguessero?

di Silvia

Quando le api si saranno estinte non ci saranno più speranze di sopravvivenza per il nostro pianeta. Si tratta di una riflessione generalmente attribuita ad Albert Heinstein ma quanto è attendibile? Abbiamo cercato di indagare sulla questione e ci siamo chiesti cosa accadrebbe se le api si estinguessero. Le risposte non sono affatto positive e mai quanto oggi è doveroso riflettere su un cambio repentino del nostro stile di vita per risollevare le sorti della Terra.

Il nostro Pianeta sembra non avere più scampo

Prima di capire cosa accadrebbe se le api si estinguessero è doveroso mostrarvi il quadro complessivo della situazione ambientale: in una parola, drammatica. L’ultimo rapporto pubblicato appartiene alla Breakthrough National Centre for Climate Restoration di Melbourne, Australia, parla di scenari catastrofici in cui è la stessa esistenza umana ad essere a rischio. Dopo aver fatto estinguere il 60% delle specie animali del pianeta ci stiamo avviando verso un futuro difficile da immaginare perché mai nella storia si è arrivati a tanto. Sprechiamo, produciamo il triplo del nostro bisogno e non siamo in grado di distribuire le risorse equamente su tutto il Pianeta. Ma questo lo sapete già.

L’importanza delle api per l’ecosistema

Quanto alla domanda iniziale, ovvero cosa accadrebbe al nostro pianeta se le api si estinguessero, la risposta è da ricercare nel loro ruolo nel mondo. Le api fecondano la flora ambientale. La loro importanza risiede, infatti, nella loro indispensabile funzione di supporto alla fioritura delle piante che garantiscono la sopravvivenza dell’ecosistema. Le api impollinano i fiori e si nutrono del nettare con cicli integrati e continui e senza questa loro azione in pochissimo tempo tutto l’ecosistema andrebbe in frantumi. Mancherebbe il passaggio fondamentale per cui il fiore si trasforma in frutto e questo avrebbe ripercussioni sulla nostra salute e su quella del regno animale.

Api a rischio: perché dobbiamo preoccuparci

Le specie di api sono numerosissime e di queste si stima che circa un migliaio siano in declino o a rischio estinzione. La questione è aggravata dal fatto che, per soddisfare una sempre maggiore richiesta alimentare, tra cui quella del miele, in molti paesi le api sono utilizzate per l’impollinazione forzata che le costringe a lunghi ed estenuanti viaggi da un ambiente all’altro per servire gli umani. Fortunatamente in molti si sono mossi per salvarle dall’estinzione e dall’impiego forzato per le produzioni intensive o industriali di cibo umano. Questo perché senza di loro anche la stessa industria alimentare cesserebbe di esistere.

Da cosa dobbiamo proteggere le api?

Ciò che mette a rischio la salute delle api è la presenza di prodotti chimici e di pesticidi nelle coltivazioni intensive e la sempre maggiore mancanza di piante e fiori naturalmente sani. Non di rado capita di vedere api che si nutrono di scarti umani presso le aree di raccolta dell’immondizia, fattore gravissimo che significa che queste non trovano piante commestibili nel raggio di chilometri. Quello che produrranno non sarà miele ma melata, un prodotto decisamente più scadente del vero miele.

GreenPeace e le missioni a tutela delle api nel mondo

Una di queste è GreenPeace con la sua interessante iniziativa a favore delle api. A livello locale si trovano sempre più spesso associazioni di apicoltori che predispongono piccoli allevamenti dove le api sono coccolate ed accudite. L’organizzazione pubblica spesso rapporti e aggiornamenti sullo stato di tutela delle api nel mondo. Cosa si può fare nel nostro piccolo? Se vi sentite motivati e interessati a cambiare stile di vita l’unica cosa che possiamo fare è smettere di acquistare da chi danneggia il nostro Pianeta.  Si tratta di una missione difficile che ci chiede di cambiare totalmente il nostro stile di vita ma che, perlomeno, ci assicura la sopravvivenza.

 

 

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