Mai sentito parlare della favolosa memoria degli elefanti? Mai sentito vantarsi qualcuno che millanta una “memoria elefantiaca”? Ebbene, su questo modo di dire un fondo di verità c’è e lo affrontiamo in questo articolo. Gli elefanti sono tra i mammiferi più grandi al mondo e il loro fascino travalica i secoli. Un tempo gli elefanti erano impiegati per vincere le guerre mentre oggi, tra specie in estinzione e specie in cattività, dovremmo forse impegnarci di più nella loro tutela. Sta di fatto che oltre ad essere affascinante e mastodontico questo animale possiede una particolare proprietà, ovvero quello di ricordarsi tutto.
Più longevi grazie ai ricordi: la memoria degli elefanti preserva la specie
La memoria degli elefanti non è una leggenda perché la loro capacità mnemonica è stata a lungo studiata e analizzata. La scienza ritiene, infatti, che gli elefanti sappiano ricordare a lungo un’offesa o un torto ricevuto e questo spiega anche il loro modo di essere suscettibili e permalosi. In molti ritengono che la capacità della memoria degli elefanti e il loro carattere certosino siano ragioni sufficienti a spiegare la loro longevità.
Acqua e cibo sono la vera fonte di memoria degli elefanti
Le ricerche più recenti dimostrano la loro straordinaria capacità di memorizzare informazioni tra cui particolari dell’habitat in cui vivono. Questo consente loro di superare le sfide quotidiane e di sopravvivere alle carenze alimentari. Analizzando gli spostamenti di un branco di elefanti in Namibia, gli studiosi hanno rilevato come questo sia in grado di procacciarsi acqua e cibo scegliendo sempre l’itinerario più corto e più praticabile. Le lunghezze dei percorsi superano i cinquanta chilometri e i branchi presi in analisi hanno dimostrato di saper ricordare la strada che li conduce alla fonte d’acqua o di cibo più vicina.
Save the Elephants
Lo studio proviene da un team di ricerca di un ente preposto allo studio e alla conservazione degli elefanti. L’ente si chiama appunto “Save The Elephants”. Le analisi di questo comitato scientifico hanno potuto valutare il comportamento dei branchi di da vicino ed è stato una grandissima opportunità per confermare ciò che si riteneva fosse solo una leggenda: la memoria degli elefanti è reale e molto profonda.
I viaggi e gli spostamenti dei branchi sono solitamente spinti dalla ricerca di cibo e acqua. Questo si verifica in condizioni difficili e in un ambiente naturale ostile e arido. Per questo conoscere la posizione della più vicina fonte di cibo e acqua è l‘unico modo di sopravvivere. Lo studio oltre a confermare l’effettiva potenza della memoria degli elefanti ha dimostrato anche altro. Gli elefanti, infatti, possiedono una straordinaria capacità cognitiva dello spazio che li aiuta ad orientarsi.