Vaccini per cani: come funzionano?

di Silvia

I vaccini per cani servono a proteggerli da malattie che possono rivelarsi persino letali. Ci sono vaccini essenziali e vaccini non sempre utili. Se siete in procinto di adottare un cucciolo, dovete sapere che i vaccini per cani sono essenziali sia per la salute di Fido che per quella degli umani. Inoltre senza regolari vaccinazioni il cane non potrà godere di alcuni diritti tra cui l’accesso alle aree per cani, i viaggi sui mezzi pubblici e l’iscrizione all’anagrafe canina.

Quali sono i vaccini per cani più importanti?

Ci sono malattie davvero pericolose per i cani come cimurro, leptoriosi, epatite infettiva, rabbia, babesiosi, borreliosi ecc… I vaccini oggi sono divisi in due tipi, stando alla pubblicazione a cura dell’Associazione Mondiale dei Veterinari. Essi distinguono i vaccini raccomandanti (core) da quelli consigliati per soggetti a rischio (non-core). Questa distinzione riguarda malattie diffuse ovunque nel mondo rispetto a malattie presenti solo in determinate aree del globo. I vaccini core sono quelli che tutti i cani dovrebbero eseguire. Essi servono a proteggerli da tutti gli agenti patogeni più pericolosi sia per il cane che per l’uomo e, in alcuni paesi, sono espressamente richiesti per legge.

I vaccini per cani non core

I vaccini non-core sono essenziali come i core ma vengono consigliati in base al contesto. In Italia sono le ASL a stilare le liste raccomandate per le vaccinazioni e queste, com’è noto, operano a livello locale. Se vi state chiedendo se ci siano differenze tre le vaccinazioni al nord e al sud, quindi, la risposta è SI.

Quali sono le malattie previste dai vaccini non-core?

Cimurro, Epatite Infettiva, Parvovirosi, Tosse dei canili, Borreliosi, Babesiosi, Leptospirosi e Rabbia sono le malattie infettive che, in alcuni casi, portano alla morte. Molte di queste come la Rabbia e la Leptospirosi si trasmettono all’uomo me devono essere denunciate per obbligo di legge.

Quando deve essere vaccinato il cane?

Tempi, tipi e frequenza delle vaccinazioni non seguono regole generiche ma dipendono da ASL ad ASL e da cane a cane. I veterinari comunque sono tutti concordi sul fatto che questa operazione sia da svolgere quando i cani sono cuccioli per renderli immuni da subito e consentire loro di crescere sani e forti. Dalla fine dell’allattamento in poi i cani cessano di ricevere gli anticorpi trasmessi dal latte materno e quindi, dopo otto settimane, è giunto il momento di iniziare.

Come funzionano i vaccini per cani?

Il vaccino introduce virus e batteri infettivi nel cane il cui organismo reagisce producendo gli anticorpi necessari a fronteggiare la patologia. Ogni vaccino ha più richiami che vengono indicati dal veterinario sul libretto, così da avere sempre a mente quando è stata svolta l’ultima vaccinazione. Se si inizia un vaccino ma si lascia perdere il richiamo, il cane non sarà immune ma esposto alla malattia. Ecco perché i richiami vanno rispettati scrupolosamente. Al terzo richiamo l’immunizzazione è da considerarsi conclusa ma, durante la crescita, sarà necessario provvedere a rinforzare la protezione con ulteriori vaccinazioni con cadenze prescritte dal veterinario. Oggi si fa un richiamo ogni tre anni perché i principi attivi dei moderni vaccini hanno un arco temporale di efficacia più ampio rispetto al passato.

Costo dei vaccini per cani: quali spese bisogna affrontare?

I  vaccini hanno un costo contenuto che, a seconda del veterinario, oscilla dai trenta ai settanta euro. Se a primo impatto ci sembra una cifra spropositata, non immaginate quanto risparmiate rispetto alle spese di cura necessarie se il cane dovesse ammalarsi.

Articoli collegati